Intervista a Annina: Storia di artigiani e di etica.
Oggi incontriamo Anna, per tutti gli amici Annina, una persona speciale che ha deciso di condividere con noi le sue idee e il suo entusiasmo. Per una volta, abbiamo il piacere di parlare con lei dal vivo, durante un pranzo accompagnato da una buona bottiglia di vino.
Con Anna ci siamo conosciuti in laboratorio, dopo vari tentativi di incastrare i nostri impegni. Seduti su comode poltrone, con coppe di insalata e qualche snack croccante, abbiamo chiacchierato con lei e il suo fedele cane, Cice, che ci ha accompagnato educatamente, sperando in qualche boccone!
La Donna che Fa Succedere le Cose
Alla domanda "Come ti descriveresti?"
Anna ride, e risponde:"Qualcuno ha detto che io faccio succedere le cose."
L'osservazione è perfetta: Anna è una persona che trasforma le idee in realtà, sempre con passione e impegno. Ma come si traduce tutto questo nel suo lavoro?
Anna ci spiega che lavora come libera professionista da due anni. Con il suo approccio flessibile, riesce a bilanciare vari progetti:
"Amo la possibilità di gestire il mio tempo e decidere dove e come lavorare. Dopo due anni di pandemia, trovo limitante l’idea di dover essere fisicamente in un ufficio quando posso lavorare da qualsiasi luogo."
I Progetti di Anna: Tra Teatro e Territorio
Anna si occupa della comunicazione e gestione per una compagnia teatrale indipendente chiamata OHT (Office for a Human Theatre) e di un orto urbano per il Comune di Rovereto. Entrambi i progetti le permettono di combinare la sua formazione antropologica con un impegno concreto per la comunità.
"Lavorare per OHT mi appassiona, perché è una compagnia che unisce teatro e paesaggio. Filippo, il fondatore, porta avanti una ricerca teatrale molto politica legata ai territori e al cambiamento climatico, temi che mi hanno conquistata."
Un Progetto di Rigenerazione Urbana: L’Orto San Marco
Anna ci parla anche del suo coinvolgimento nell’Orto San Marco a Rovereto, uno spazio urbano rigenerato e aperto alla città, dove si intrecciano agricoltura biologica e biodiversità.
"L’orto non è solo uno spazio agricolo, ma un luogo di integrazione, dove si collabora con cooperative sociali e si offre un’opportunità anche a persone con difficoltà."
Sempre in Movimento
Oltre al teatro e all'orto, Anna si dedica alla formazione sulla comunicazione per agriturismi e altre realtà locali, in particolare sul digitale e i social media. Dice di amare la diversità del suo lavoro e l’opportunità di dialogare con persone di ogni genere e generazione.
"È stimolante e faticoso allo stesso tempo, ma amo profondamente quello che faccio."
La Filosofia Antropologica di Anna
Anna racconta con passione della sua formazione in antropologia culturale, spiegando come questa le abbia dato una prospettiva unica:
"L’antropologia ti insegna a capire che la realtà è relativa, dipende dalla cultura in cui cresci. È uno strumento potentissimo per evitare di cadere nell’illusione di avere in mano verità assolute."
Una Visione Aperta e Curiosa
Nonostante Anna sia fortemente legata a Rovereto, ama viaggiare e scoprire nuove realtà, con un costante desiderio di espandere la sua visione. Le storie di artigiani incontrate lungo il cammino la ispirano, e non esclude l’idea di vivere altrove in futuro. Torino e Palermo sono due città che la affascinano per il loro fermento culturale e l’apertura all’innovazione.
"Ogni tanto sento il bisogno di uscire per ricordarmi che il mondo è molto più vasto e vario."
L’Importanza di Fare le Domande Giuste
Concludiamo con una domanda speciale, accolta da Anna con entusiasmo:
"Mi piace quando qualcuno mi chiede cosa mi piace fare, invece di cosa faccio per lavoro. È una domanda aperta che invita a raccontarsi in modo diverso."
Parlare con Anna è come aprire una finestra su mille mondi e su storie di artigiani che riflettono passione e creatività. Speriamo che questa chiacchierata vi abbia ispirato, e vi invitiamo a scoprire di più sui suoi progetti e su chi, come lei, costruisce visioni e idee pronte a fiorire.
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